TITOLO: Eloisa e Abelardo storia di un amore
AUTRICE: Manuela Raffa
CASA EDITRICE: Edizioni Piemme
GENERE: Romanzo storico
Eloisa e Abelardo una storia piena di romanticismo, passione, coraggio ma anche di rabbia ed egoismo.
Eloisa ha sempre vissuto in convento senza conoscere l'identità dei suoi genitori pronta a prendere il velo nonostante non sia ciò che vuole, questo finché suo zio Fulberto non la richiama al suo fianco, facendo crescere così la speranza nella giovane di essere finalmente libera.
Pietro primogenito destinato ad ereditare castello e ricchezze lascia tutto per amore della filosofia diventando il più grande maestro di Parigi sotto il nome di Abelardo.
I destini dei due si intrecciano, Pietro di fatti diverrà il maestro di filosofia di Eloisa, ma ben presto tra i due qualcosa cambierà portandoli su un sentiero di passione molto pericoloso e ad un epilogo drammatico.
Ambienti e personaggi sono descritti nel dettaglio. Sono tutti ben caratterizzati: Fulberto uomo che ama essere ammirato dalla società; Eloisa donna dal grande intelletto ma anche molto decisa e testarda ed infine Pietro uomo che punta alla fama e che vive per amore della filosofia.
La narrazione è uno dei punti che ho apprezzato. È principalmente in terza persona narrando la storia ed è accostata a capitoli in prima persona in cui ha parlare è Fulberto che tramite il suo monologo interiore si mette a nudo dandoci elementi preziosi per comprendere a pieno la storia.
Questo libro mi ha conquistato dalla prima pagina, è ricco di contenuti e ben scritto. Ma ciò che più mi ha colpito è il modo cruento con cui viene narrata, senza omissioni e senza timori.
Ha il sapore di un libro antico ma allo stesso tempo si percepisce il tempo in cui è stato scritto.
Consigliato!
AUTRICE: Manuela Raffa
CASA EDITRICE: Edizioni Piemme
GENERE: Romanzo storico
Eloisa e Abelardo una storia piena di romanticismo, passione, coraggio ma anche di rabbia ed egoismo.
Eloisa ha sempre vissuto in convento senza conoscere l'identità dei suoi genitori pronta a prendere il velo nonostante non sia ciò che vuole, questo finché suo zio Fulberto non la richiama al suo fianco, facendo crescere così la speranza nella giovane di essere finalmente libera.
Pietro primogenito destinato ad ereditare castello e ricchezze lascia tutto per amore della filosofia diventando il più grande maestro di Parigi sotto il nome di Abelardo.
I destini dei due si intrecciano, Pietro di fatti diverrà il maestro di filosofia di Eloisa, ma ben presto tra i due qualcosa cambierà portandoli su un sentiero di passione molto pericoloso e ad un epilogo drammatico.
Ambienti e personaggi sono descritti nel dettaglio. Sono tutti ben caratterizzati: Fulberto uomo che ama essere ammirato dalla società; Eloisa donna dal grande intelletto ma anche molto decisa e testarda ed infine Pietro uomo che punta alla fama e che vive per amore della filosofia.
La narrazione è uno dei punti che ho apprezzato. È principalmente in terza persona narrando la storia ed è accostata a capitoli in prima persona in cui ha parlare è Fulberto che tramite il suo monologo interiore si mette a nudo dandoci elementi preziosi per comprendere a pieno la storia.
Questo libro mi ha conquistato dalla prima pagina, è ricco di contenuti e ben scritto. Ma ciò che più mi ha colpito è il modo cruento con cui viene narrata, senza omissioni e senza timori.
Ha il sapore di un libro antico ma allo stesso tempo si percepisce il tempo in cui è stato scritto.
Consigliato!
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