TITOLO: Beyond the time
AUTRICE: Flavia Lucioli
GENERE: Romance- fantasy
Geneviève è una ragazza che la sera del suo
diciassettesimo compleanno rischia di perdere la vita quasi affogando senza
riuscire a spiegarsi come si stia ritrovando in quella sensazione, ma riesce
miracolosamente a salvarsi e anche su questo dettaglio non riesce a ricordare
come sia successo, l’unico dettaglio che ricorda e di aver visto due occhi di
ghiaccio mentre stava affogando.
La madre Hannabel crede che trasferirsi insieme
alla figlia a Withmore Hall ovvero la vecchia tenuta della famiglia Withmore in
cui abita il fratello del suo defunto marito, sia la cosa migliore dopo il
trauma vissuto per la figlia, costringendo così Geneviève a lasciare ogni cosa,
i suoi amici, la sua scuola e Logan il suo fidanzato per cui stravede ed è
sicura di non riuscire a poter vivere lontana da lui nemmeno per un giorno.
Ma quel che ancora non sa Geneviève è che la sua
vita sta per cambiare.
Un misterioso ragazzo farà la sua comparsa e
inspiegabilmente si sentirà attratta da lui, le sembrerà così familiare fino a
rendersi conto che quegli occhi di ghiaccio li ha già visti.
Chi è questo misterioso ragazzo? E perché accadono
cose strane quando lui compare?
La narrazione è in prima persona ogni personaggio
ha a sua disposizione vari capitoli per far emergere i suoi pensieri e i suoi sentimenti.
Il linguaggio usato non è troppo complicato né troppo semplice, il modo di
analizzare i sentimenti è sicuramente profondo e ben scritto, in determinati
punti mi è quasi parso di leggere una poesia al posto di un romanzo.
Ho amato il modo in cui i personaggi vengono
descritti in modo minuzioso a livello fisico e resi così veri nel carattere.
Riusciamo infatti a percepire l’irascibilità e la testardaggine di Geneviève,
la sicurezza e il coraggio di Noah, l’allegria di Sophie e così via per il resto
dei personaggi che abitano nella storia.
Anche gli ambienti sono descritti nel dettaglio e
devo dire che ho apprezzato le scelte dell’autrice, specie per quanto riguarda
Withmore Hall.
All’interno troviamo numerosi riferimenti a grandi
classici come Jane Austen o Charlotte Brontë o a serie tv note a tutti,
alcuni sono stati dei veri tuffi nel passato della mia adolescenza.
Il finale di questo primo volume ci lascia
numerose incognite e paure, ma la curiosità di conoscere come si svolgeranno i
prossimi eventi ci cattura.
Che dire ragazzi è un libro che ho divorato in
appena tre giorni, staccarmi era molto difficile, potrei quasi dire che ne ero
drogata.
Spero di aver possibilità di leggere il secondo
volume e di farvi sapere cosa accadrà!
Approvato a pienissimi voti.
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