TITOLO: Come nuvole all'orizzonte
AUTRICE: Irene Cortellessa
GENERE: Romanzo Psicologico
Irene ha praticamente trascorso la sua vita al fianco della sua gemella Mara condividendo ogni scelta e felicità, questo fino a quando un trasloco e la scelta degli studi divide le loro strade inevitabilmente. Questo getta nello sconforto Irene che si sente abbandonata dalla sorella, e comincia a credere di essere stata sempre la sua ombra.
Il distacco porta cosi Irene a lasciarsi andare, arrendendosi alla tristezza e cominciando ad avere un rapporto complicato con il cibo, delibitandosi ogni giorno senza rendersene conto, portandola su una strada fatta di dolore.
È un libro che ho letto molto lentamente per assimilare ogni sensazione, ogni dolore e ogni insegnamento che questa storia può darci. L'autrice si è messa a nudo raccontando la sua esperienza in prima persona.
Ogni luogo e persona è descritta talmente bene da farci rendere conto che ciò che leggiamo non è un'opera fantasia ma un vero e proprio ricordo.
Ogni pagina trasuda dolore e a tratti ho avuto grande difficoltà a continuare la lettura, percependo ogni paura e incertezza che Irene ha provato.
Oggi giorno troppe ragazze cadono in questa malattia che molti non capiscono giudicando alla leggera il dolore di chi in quel momento è troppo debole per reagire.
Ma l'autrice ci insegna che tutto è risolvibile, basta non arrendersi.
È un libro che consiglio di leggere a chi sta attraversando questa malattia o che comunque non ha un buon rapporto con se stesso. Non esiste motivo per buttarsi via.
AUTRICE: Irene Cortellessa
GENERE: Romanzo Psicologico
Irene ha praticamente trascorso la sua vita al fianco della sua gemella Mara condividendo ogni scelta e felicità, questo fino a quando un trasloco e la scelta degli studi divide le loro strade inevitabilmente. Questo getta nello sconforto Irene che si sente abbandonata dalla sorella, e comincia a credere di essere stata sempre la sua ombra.
Il distacco porta cosi Irene a lasciarsi andare, arrendendosi alla tristezza e cominciando ad avere un rapporto complicato con il cibo, delibitandosi ogni giorno senza rendersene conto, portandola su una strada fatta di dolore.
È un libro che ho letto molto lentamente per assimilare ogni sensazione, ogni dolore e ogni insegnamento che questa storia può darci. L'autrice si è messa a nudo raccontando la sua esperienza in prima persona.
Ogni luogo e persona è descritta talmente bene da farci rendere conto che ciò che leggiamo non è un'opera fantasia ma un vero e proprio ricordo.
Ogni pagina trasuda dolore e a tratti ho avuto grande difficoltà a continuare la lettura, percependo ogni paura e incertezza che Irene ha provato.
Oggi giorno troppe ragazze cadono in questa malattia che molti non capiscono giudicando alla leggera il dolore di chi in quel momento è troppo debole per reagire.
Ma l'autrice ci insegna che tutto è risolvibile, basta non arrendersi.
È un libro che consiglio di leggere a chi sta attraversando questa malattia o che comunque non ha un buon rapporto con se stesso. Non esiste motivo per buttarsi via.
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