TITOLO: Love in the city
AUTRICE: Barbare Fabbroni
GENERE: Romanzo Psicologico
Mia e Jacopo hanno appena iniziato la loro storia d'amore. Lei è una love coach, lui conte ed erede di una famiglia ricca. Ma per preservare il loro amore serve impegno e costanza.
Gli ambienti e i personaggi sono ben descritti. Tra i personaggi che mi sono piaciuti troviamo: Jacopo per la sua dolcezza e per i suoi modi rispettosi nel trattare Mia; la cameriera Titina dolce e premurosa, sempre attenta ai bisogni degli altri e Amelia madre di Jacopo donna che ha dovuto dire addio ai suoi sogni per rimaner delusa l'ennesima volta a causa di un amore che non era poi cosi vero.
La narrazione è in terza persona è qui ho riscontrato qualche problema. Ho trovato lo stile di scrittura un pò confusionario, forse per il modo in cui la punteggiatura è stata usata, rendendo le frasi molto brevi e spesso autoconclusive.
Ho avuto difficoltà fin da subito ad ingranare nella lettura di questo libro, avrei voluto sapere ad esempio qualcosa di più su come è nata questa coppia. Le cose erano migliorate a circa metà libro ma sono precipitate nuovamente sul finale da cui mi aspettavo qualcosa di più. Uno degli aspetti che però ho apprezzato è l'inserimento delle storie personali degli amici di Jacopo e Mia che hanno spezzato un pò la monotonia del libro.
La trama è molto carina ma penso che potesse essere sviluppata meglio
AUTRICE: Barbare Fabbroni
GENERE: Romanzo Psicologico
Mia e Jacopo hanno appena iniziato la loro storia d'amore. Lei è una love coach, lui conte ed erede di una famiglia ricca. Ma per preservare il loro amore serve impegno e costanza.
Gli ambienti e i personaggi sono ben descritti. Tra i personaggi che mi sono piaciuti troviamo: Jacopo per la sua dolcezza e per i suoi modi rispettosi nel trattare Mia; la cameriera Titina dolce e premurosa, sempre attenta ai bisogni degli altri e Amelia madre di Jacopo donna che ha dovuto dire addio ai suoi sogni per rimaner delusa l'ennesima volta a causa di un amore che non era poi cosi vero.
La narrazione è in terza persona è qui ho riscontrato qualche problema. Ho trovato lo stile di scrittura un pò confusionario, forse per il modo in cui la punteggiatura è stata usata, rendendo le frasi molto brevi e spesso autoconclusive.
Ho avuto difficoltà fin da subito ad ingranare nella lettura di questo libro, avrei voluto sapere ad esempio qualcosa di più su come è nata questa coppia. Le cose erano migliorate a circa metà libro ma sono precipitate nuovamente sul finale da cui mi aspettavo qualcosa di più. Uno degli aspetti che però ho apprezzato è l'inserimento delle storie personali degli amici di Jacopo e Mia che hanno spezzato un pò la monotonia del libro.
La trama è molto carina ma penso che potesse essere sviluppata meglio
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